Il Cavo Popliteo
Il cavo popliteo o poplite (detto anche cavità poplitea, fossa poplitea o losanga poplitea) è una regione anatomica dell’arto inferiore situata nella parte posteriore del ginocchio.
Il cavo popliteo ha la forma di una losanga ed appare delimitato:
– superiormente dall’inserzione distale dei muscoli posteriori della coscia (lateralmente dal bicipite femorale e medialmente dal semimebranoso e dal semitendinoso)
– inferiormente dall’inserzione prossimale del muscolo gastrocnemio (lateralmente dal capo laterale, medialmente dal capo mediale).
– sul piano profondo (anteriormente) dalla faccia poplitea del femore, dalla capsula articolare del ginocchio e dal muscolo popliteo
– sul piano superficiale (posteriormente) dalla fascia poplitea che si continua con la fascia lata della coscia.
All’interno della fossa poplitea si trovano linfonodi (linfonodi poplitei), vasi (vena e arteria poplitea) e nervi (nervo tibiale, nervo peroneo comune) circondati da tessuto adiposo.
A livello del cavo popliteo il nervo sciatico (o nervo ischiatico) si divide nei suoi due rami terminali: il nervo tibiale (o sciatico popliteo interno) e il nervo peroneo comune (o sciatico popliteo esterno)
Cavo popliteo gonfio e infiammato: tutte le cause di dolore al cavo popliteo
Il dolore localizzato in fossa poplitea, nella regione posteriore del ginocchio, è meno comune rispetto al dolore anteriore o al compartimento interno o esterno del ginocchio.
L’incidenza di dolore al cavo popliteo aumenta con l’età e spesso interessa soggetti sportivi, soprattutto in seguito a infortuni.
Diverse patologie possono colpire le strutture della fossa poplitea, causando dolore, infiammazione, prurito o gonfiore.
Le più frequenti sono:
- Cisti poplitee (cisti di Baker): la cisti poplitea o cisti di Baker è una formazione cistica benigna, simile a un nodulo e ripiena di liquido sinoviale, che si forma nel cavo popliteo in seguito a patologie quali l’artrosi del ginocchio, l’artrite reumatoide, patologie infiammatorie e/o infettive, lesioni cartilaginee. Può raggiungere dimensioni tali da essere palpabile. Nella maggioranza dei casi sono asintomatiche e producono dolore solo quando si rompono. Talvolta il cavo popliteo può presentarsi gonfio e/o infiammato mimando una tromboflebite. La cisti può essere aspirata per ridurne le dimensioni.
- Aneurismi dell’arteria poplitea: l‘arteria poplitea decorre nella regione posteriore del ginocchio nel cavo popliteo come continuazione dell’arteria femorale. L’aneurisma è una dilatazione dell’arteria. Le più comuni complicanze sono la tromboembolia, la rottura dell’aneurisma, la trombosi o la compressione nervosa. Può causare gonfiore del cavo popliteo, dolore del cavo popliteo irradiato fino al piede.
- Tendinopatia dei muscoli ischio-crurali (bicipite, semitendinoso, semimembranoso) e tendinopatia del muscolo gastrocnemio: la tendinopatia degli ischiocrurali (gli ischiocrurali estendono la coscia e flettono il ginocchio) a livello dell’inserzione distale e la tendinopatia del gastrocnemio (partecipa alla flessione del ginocchio e flette plantarmente il piede) sull’inserzione prossimale è causa di un fastidioso dolore localizzato al cavo popliteo. La patologia può essere trattata efficacemente mediante un programma riabilitativo mirato.
- Contrattura e tendinopatia del muscolo popliteo: il muscolo popliteo controlla la rotazione interna della tibia rispetto al femore. La contrattura del popliteo si presenta in soggetti che hanno subito una distorsione del ginocchio e presentano dolore. Utili riposo, terapie fisiche, massaggi decontratturanti, esercizi eccentrici.
- Lesione di uno o di entrambi i corni posteriori dei menischi: cause degenerative o traumatiche (in particolare i traumi distorsivi) possono determinare una lesione meniscale. Quando sono interessati i corni posteriori, il dolore è localizzato posteriormente.
- Lesione del legamento crociato posteriore: il legamento crociato posteriore è il più robusto legamento del ginocchio ed è fondamentale nel garantirne la stabilità, impedendo la traslazione posteriore della tibia. La sua lesione avviene in genere in seguito a incidenti sportivi o automobilistici. I sintomi sono rappresentati dal dolore e da una difficoltà al movimento, soprattutto durante la discesa delle scale.
- La trombosi venosa profonda: a volte un dolore, un gonfiore e un’infiammazione localizzate al cavo popliteo possono essere indice di una condizione potenzialmente molto grave, la trombosi venosa profonda /TVP), ovvero la formazione di un trombo all’interno di un vaso venoso degli arti inferiori. La più grave complicanza della TVP è l’embolia polmonare. E’ una patologia che richiede cure mediche urgenti.
Monica
Buongiorno, dopo stop forzato a seguito di gravidanza da qualche settimana ha ripreso a fare jogging. Al termine del l’allenamento e per 2-3 gg mi compare però un dolore al cavo popliteo, dolore e difficoltà nella flessione del ginocchio, difficoltà a scendere la scale ed a inginocchiarmi. Note anche un leggero gonfiore amore nella porzione posteriore.
Cosa può essere?
Quali esercizi posso fare ?
Grazie
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Monica,
rimanendo nel campo delle ipotesi disponendo soltanto delle informazioni che mi ha fornito e senza averla visitata, ipotizzo potrebbe trattarsi di una cisti di Baker (detta anche cisti poplitea, è una piccola cavità piena di liquido sinoviale). E’ comunque necessaria una valutazione clinica con Ortopedico o Fisiatra. Cordiali Saluti
Claudia
Buongiorno mi chiamo Claudia ho 40 anni a tre anni ero seguita in un centro di neuro psichiatria infantile a Roma poiché camminavo zoppa… Tramite controlli mi hanno diagnosticato una paraparesi C1 avevo il muscolo popliteo inferiore sinistro più piccolo del destro oggi ho difficoltà a camminare di più, stare troppo in piedi mi fa male il ginocchio ma di più il nervo sciatico e la gamba fino al piede sinistro posso avere un consiglio? Grazie mille
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Claudia, i sintomi da lei riferiti potrebbero essere la spia di una problematica muscolare, articolare o nervosa, a carico del ginocchio o del rachide. Le consiglio di sottoporsi a visita fisiatrica: in base al sospetto clinico le saranno consigliati gli opportuni accertamenti da eseguire.