In breve: il dito a scatto

Cos’è

Il dito a scatto è il nome comune utilizzato per riferirsi alla tenosinovite stenosante dei flessori delle dita.
Si tratta di una patologia infiammatoria che interessa i tendini dei muscoli flessori delle dita.
In generale tutti i tendini sono circondati da una guaina sinoviale molto sottile che forma una sorta di canale all’interno del quale scorre il tendine durante i movimenti del segmento corporeo interessato.

Principali sintomi 
Se questa guaina si infiamma, ad esempio in seguito a traumi o microtraumi ripetuti, gradualmente si ispessisce fino a creare un restringimento dello spazio entro il quale il tendine si muove. L’impedimento al libero scorrimento del tendine nel suo fisiologico canale determina il dito a scatto, ovvero un blocco improvviso del dito in una certa posizione quando si tenta estenderlo o fletterlo.

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Cause
Il dito a scatto è più frequente nelle donne tra i 40 e i 60 anni ma può interessare entrambi i sessi e tutte le fasce d’et. Riguarda più frequentemente il pollice, l’anulare e il medio.
Fattori di rischio sono le attività lavorative o occupazionali che richiedono movimenti ripetitivi delle dita.

Diagnosi
La diagnosi è principalmente clinica ma può essere confermata dall’esecuzione di esami strumentali. 

Trattamento
In presenza di un dito a scatto, è bene impostare una terapia precocemente al fine di interrompere il processo infiammatorio che a lungo andare aggrava la patologia.

A chi rivolgersi:
Al medico fisiatra oppure all’ortopedico.

Giovanna Russo

Medico chirurgo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa. U.O. Riabilitazione Neuromotoria IRCCS, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale Capitanio, Milano.

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Cause del dito a scatto

Possiamo riconoscere una serie di cause e fattori di rischio coinvolti nella patogenesi del dito a scatto.

In primis, lo svolgimento di attività ripetitive e continue che sollecitano i tendini della mano, crea nel tempo, una sollecitazione in grado di favorire la comparsa dell’infiammazione. Tra le persone più colpite, identifichiamo musicisti (pianisti, violinisti ecc), operai (che utilizzano macchinari vibranti, forbici, cacciaviti) ma anche banalmente persone che hanno l’abitudine di digitare messaggi al cellulare usando solo alcune dita.

Rappresentano inoltre un fattore di rischio le patologie reumatiche (artrite reumatoide ecc), il diabete, l’ipotiroidismo, la gotta, artrosi.

A volte il dito a scatto si presenta nei bambini e, in tal caso, la causa è da ricercarsi in una ristrettezza costituzionale del canale in cui scorrono i tendini interessati.

I sintomi del dito a scatto

Il sintomo principale è la difficoltà nel movimento del dito interessato (alluce a scatto, anulare a scatto, medio a scatto) ovvero la sensazione di avere “dita della mano che si bloccano”.

Nei casi più severi si può avere il blocco dell’articolazione in una certa posizione e relativo sblocco improvviso forzando il movimento.

La rigidità articolare è di solito più evidente al risveglio mattutino.

Il dito interessato può presentarsi gonfio e caldo e spesso è dolente sia spontaneamente che alla palpazione. Il dolore può irradiarsi anche alla base del dito fino al polso.

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A volte può essere presente un piccolo nodulo sottocutaneo palpabile.

 

Diagnosi del dito a scatto

La diagnosi è molto semplice e richiede una visita medica.

La raccolta anamnestica e l’esame obiettivo sono di solito sufficienti. La palpazione del decorso del tendine e della puleggia sono dolorosi per il paziente. A supporto diagnostico può essere richiesta una ecografia muscolo tendinea.

 

Dito a scatto

Il dito a scatto guarisce da solo?

A volte si.  O meglio, a volte la sintomatologia si presenta acutamente in seguito a una situazione di sovraccarico funzionale o in seguito a un trauma e può scomparire semplicemente osservando un periodo di riposo.

Questo vuol dire che probabilmente il processo patologico è già avviato ma vi è ancora un sufficiente spazio per lo scorrimento dei tendini, in condizione di non infiammazione acuta.

A lungo andare però la situazione può peggiorare.

 

Esistono dei “rimedi della nonna” per il dito a scatto?

Se la sintomatologia è lieve possono essere utili alcuni rimedi naturali, tra cui: impacchi di ghiaccio (non a diretto contatto con la cute, a cicli), applicazione di creme a base di arnica (la quale possiede proprietà antinfiammatorie naturali). E’ comunque consigliabile rivolgersi all’attenzione medica in fase precoce.

 

Dito a scatto, quali rimedi?

Come curare il dito a scatto senza intervento? La terapia conservativa, non chirurgica prevede:

  • utilizzo di tutore: specie durante la notte, aiuta a mantenere il tendine in estensione diminuendo le sollecitazioni meccaniche
  • farmaci antinfiammatori: sistemici o topici
  • onde d’urto focalizzate
  • fisioterapia comprensiva di massaggi ed esercizi di stretching

 

Terapia chirurgica del dito a scatto

Nei casi più severi e resistenti alla terapia conservativa si può ricorrere all’intervento chirurgico che prevede la “liberazione” dei tendini intrappolati nel canale ristretto.

Il post operatorio è caratterizzato da un periodo di convalescenza durante il quale è opportuno seguire un programma di fisioterapia.