La tendinite della spalla è una condizione infiammatoria, acuta o cronica, di uno dei tendini facenti parte della cuffia dei rotatori o del tendine del capo lungo del bicipite brachiale.

In breve: la tendinite della Spalla

Cause
Non esiste una causa univoca, anche se fattori anatomici predisponenti e certe attività sportive o lavorative possono favorirla.

Principali sintomi 
I sintomi principali della tendinite della spalla sono il dolore, da lieve a molto intenso, e la limitazione articolare con impossibilità nell’eseguire alcuni movimenti.

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Diagnosi
La diagnosi richiede sempre una visita medica e l’esecuzione di alcuni semplici esami strumentali.

Trattamento
Se riconosciuta e trattata precocemente, la prognosi è buona. Assieme al trattamento farmacologico, riveste un ruolo crurale il trattamento fisioterapico sia nella cura che nella prevenzione. Solo raramente è necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

A chi rivolgersi:
Per la diagnosi e le indicazioni terapeutiche del caso rivolgersi sempre al medico. Gli specialisti di riferimento sono il fisiatra e l’ortopedico.

Giovanna Russo

Medico chirurgo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa. U.O. Riabilitazione Neuromotoria IRCCS, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale Capitanio, Milano.

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1. Anatomia della spalla

La spalla è una struttura anatomica complessa che possiede una grande mobilità: essa è costituita da elementi ossei quali omero, scapola e clavicola, affrontati tra loro nelle articolazioni gleno-omerale e acromion-clavicolare. Forniscono sostegno una serie legamenti e sono responsabili di mobilità ma anche di stabilità i muscoli della cuffia dei rotatori quali sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo. Altri muscoli non facenti parte della cuffia dei rotatori, ma importanti nella biomeccanica della spalla sono i muscoli: grande rotondo, bicipite brachiale, brachiale, coraco-brachiale, deltoide, piccolo e grande pettorale, dentato anteriore, romboidi e trapezio.

2. Tendinite della Spalla: Epidemiologia

La frequenza della tendinite della spalla nella popolazione generale aumenta con l’aumentare dell’età e in chi pratica attività manuale ripetitiva (es. operai che sollevano e movimentano carichi) o alcune attività sportive come tennis, baseball, nuoto, sollevamento pesi.

3. Tendinite della Spalla: Cause 

La tendinite della spalla non ha una sola causa.

Più spesso è il risultato di fattori predisponenti (conformazione anatomica della spalla) sommati a fattori ambientali (età, comorbidità, lavoro, sport praticato).

Età: con l’avanzare dell’età aumenta la probabilità di soffrire di una tendinite o di una tendinopatia della spalla, sia per il naturale invecchiamento dei tessuti sia per l’accumulo di microdanni dovuti a continua e prolungata ripetizione dei movimenti.

Sovraccarico funzionale: un fattore importante che può essere riconosciuto alla base di una tendinite o tendinopatia della spalla è il sovraccarico funzionale, che si ha quando si pratica un’attività lavorativa o sportiva che prevede la ripetizione di un determinato movimento.

Gli sport maggiormente a rischio sono il tennis, il baseball e il nuoto.

Le attività lavorative maggiormente a rischio sono quelle che prevedono l’esecuzione di movimenti ripetitivi con gli arti superiori, in particolare il sollevamento di pesi al di sopra del livello della testa.

Traumi: un trauma può determinare una frattura oppure una lacerazione o rottura parziale o completa di un tendine della spalla.

Cause posturali: una postura scorretta o un gesto eseguito ripetutamente con tecnica errata può determinare sovraccarico di alcune strutture rispetto ad altre. Se un certo muscolo è debole, non capace di adempiere pienamente alle proprie funzioni, altri muscoli in modo compensatorio sono costretti a lavorare con un carico maggiore o in condizioni sfavorevoli.

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Calcificazioni: tendinite calcifica della spalla
Molto spesso, nel contesto di un quadro di una tendinopatia acuta o cronica della spalla si osserva, all’esame ecografico o di risonanza magnetica, la presenza di calcificazioni peri-articolari o peri tendinee (più frequentemente, a carico di uno dei tendini della cuffia dei rotatori o del capo lungo del bicipite brachiale). La formazione di depositi di calcio è favorita da uno stato infiammatorio oltre che dal normale processo di invecchiamento dei tessuti. Nel complesso l’elasticità dei tessuti risulta ridotto e le calcificazioni possono essere un trigger che innesca la sintomatologia dolorosa lamentata dal paziente.

Sindrome da conflitto sub-acromiale e tendinite del sovraspinato
Uno dei tendini più frequentemente coinvolto in lesioni parziali, totali o calcificazioni è il tendine del muscolo sovraspinato. Esso nel suo decorso transita in uno spazio anatomico ristretto chiamato spazio subacromiale che è delimitato superiormente dall’acromion (sporgenza ossea facente parte della scapola) e la testa dell’omero.
In seguito traumi, alterazioni posturali o varianti anatomiche congenite, lo spazio subacromiale può essere ridotto. Questo favorisce la degenerazione in senso tendinosico del sovraspinato per effetto compressivo o traumatico ripetitivo.

  

4. Tendinite della Spalla: sintomi 

Nelle fasi iniziali, la tendinite della spalla può essere totalmente asintomatica. Saltuariamente possono manifestarsi sintomi lievi quali fastidio o dolenzia che si presenta soprattutto durante i movimenti.

In fase più avanzata e quando alla tendinopatia cronica si sovrappone un quadro infiammatorio acuto, il dolore può essere anche molto intenso, limitare i movimenti dell’arto superiore, essere presente anche di notte disturbando il sonno.

Molto comunemente il soggetto che presenta una sindrome dolorosa a carico della spalla che si manifesta durante il movimento della stessa, tenderà a mantenerla immobilizzata: questo tipicamente comporta un peggioramento del quadro poiché in seguito a mancata mobilizzazione i tessuti tendono a irrigidirsi.

E’ qui che al dolore si associa anche una limitazione del range articolare con difficoltà nell’eseguire i movimenti e le normali attività manuali della vita quotidiana.

Tipicamente si ha una limitazione della flessione (sollevamento del braccio in avanti), dell’abduzione (sollevamento laterale), intrarotazione (posizionamento del braccio dietro il tronco), extrarotazione (opposta all’intrarotazione).

 

5. Complicanze: tendinite della Spalla

Un quadro inizialmente banale, se trascurato può peggiorare molto nel tempo comportando dolore intenso e significativa limitazione funzionale.
Curare una tendinopatia in stato avanzato è ovviamente più difficile.
E’ importante pertanto rivolgersi all’attenzione del medico negli stadi iniziali.

 

6. Diagnosi: Tendinite della Spalla

Il primo passo è la visita medica. Gli specialisti di riferimento per la diagnosi e il trattamento di questa patologia sono il fisiatra e l’ortopedico.
Durante la visita, sulla base delle informazioni anamnestiche e dell’esame obiettivo, sarà formulata l’ipotesi diagnostica, che può essere facilmente confermata eseguendo accertamenti strumentali.
Di solito è sufficiente eseguire una ecografia muscolo-tendinea e una radiografia semplice.
Nei casi più complessi in cui è necessario ottenere un maggior dettaglio anatomico, si preferisce richiedere una risonanza magnetica nucleare.

 

7. Terapia: Tendinite della Spalla, quale cura?

La terapia della tendinite della spalla è quasi sempre conservativa (non chirurgica).

I rimedi includono:

  • Crioterapia: l’applicazione di ghiaccio localmente ha un buon effetto antinfiammatorio
  • FANS: se non controindicazioni, il medico può prescrivere un ciclo di antinfiammatori
  • Infiltrazioni intrarticolari: in alcuni casi il medico può decidere di praticare una infiltrazione intrarticolare con steroide oppure con acido ialuronico
  • Onde d’urto: le onde d’urto sono molto efficaci nel trattamento delle tendinopatie calcifiche. Di solito sono però da associare alla fisioterapia
  • TECAR-terapia: si tratta di una terapia fisica comunemente utilizzata nel trattamento delle tendinopatia in fase infiammatoria.
  • Fisioterapia: la fisioterapia ha un ruolo cruciale sia nel trattare la fase acuta sia nel prevenire ulteriori episodi di riacutizzazione del dolore. Essa è necessaria per consentire il recupero dell’articolarità della spalla, quando questa è limitata. Include esercizi di mobilizzazione passiva e attiva assistita, esercizi di rinforzo muscolare mirati, esercizi di stretching, esercizi di educazione posturale.

Tendinite della Spalla: la Terapia Chirurgica
In presenza di lesioni tendinee a tutto spessore o in caso di fallimento della terapia conservativa, è possibile ricorrere alla chirurgia.
Esistono diversi tipi di interventi (di solito mini-invasivi) che consentono di riparare tessuti danneggiati o “ripulire” i tendini con calcificazioni estese.

 

8. Prognosi e prevenzione: Tendinite della Spalla

La prognosi è di solito buona. La probabilità di guarigione è direttamente proporzionale alla precocità con cui si instaura un trattamento dall’esordio dei sintomi.

E’ possibile prevenire la tendinite della spalla?
Sì. Mantenendo corrette posture, mantenendo una buona elasticità dei tessuti e un buon trofismo dei muscoli che stabilizzano la spalla.
Al termine del percorso riabilitativo, vengono di solito insegnati semplici esercizi che il paziente potrà eseguire regolarmente in ambiente di palestra o anche al domicilio.