Neuroma di Morton
Che cos’è il Neuroma di Morton?
Il Neuroma di Morton è un ispessimento patologico di un nervo sensitivo interdigitale del piede, dovuto alla formazione di tessuto fibroso in risposta a stimoli irritativi di vario genere, in primis di tipo meccanico.
Il neuroma di Morton, talora chiamato impropriamente morbo di Morton o sindrome di Morton, può formarsi a livello di qualsiasi nervo interdigitale, sebbene interessi nella maggioranza dei casi quello posto tra il terzo e il quarto metatarso.
I soggetti più colpiti hanno mediamente un’età compresa tra i 35 e i 50 anni, con una maggiore incidenza nel sesso femminile.
Il coinvolgimento bilaterale è possibile, ma raro.
Storia
Il neuroma di Morton deve il suo nome al medico che lo descrisse nel 1876 a Philadephia come una sindrome dolorosa del piede dovuta all’ispessimento di un nervo.
In realtà la patologia era già nota in precedenza, descritta in particolare da un medico italiano, Filippo Civinini, che nel 1835 parla di un rigonfiamento nervoso alla pianta del piede.
Le cause del neuroma di Morton
Il Neuroma di Morton si forma nell’avampiede, in corrispondenza dello spazio tra due teste metatarsali adiacenti, dove il nervo interdigitale si divide nei due nervi digitali destinati alle dita corrispondenti.
La progressiva proliferazione di tessuto fibroso attorno al nervo ne aumenta progressivamente il diametro, danneggiando le fibre nervose e provocando un aspetto fusiforme.
Le cause esatte del neuroma di Morton non sono note.
Si pensa che l’eziologia sia multifattoriale, data dal sovrapporsi di una predisposizione anatomica e fattori ambientali.
Predisposizione anatomica e difetti posturali
I soggetti affetti da neuroma di Morton sono spesso portatori di difetti di appoggio del piede, in particolare con carico preferenziale sull’avampiede oppure da piede piatto, piede cavo o spazio intermetatarsale troppo stretto.
Scarpe troppo strette o troppo alte
Indossare scarpe strette o col tacco alto può provocare una eccessiva sollecitazione in sede metatarsale e innescare uno stato infiammatorio.
Traumi o microtraumi ripetuti
Si tratta probabilmente del fattore di rischio più importante: il neuroma di Morton si presenta quasi sempre in soggetti con anamnesi positiva per traumi o microtraumi ripetuti dell’avampiede.
Particolarmente colpiti sono infatti gli sportivi che praticano attività ad alto impatto o su superfici irregolari.
Artrite reumatoide e patologie del connettivo
E’ riportata una maggiore incidenza di neuroma di Morton in pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide o patologie del tessuto connettivo, incluse le lassità legamentose.
Neuroma di Morton Immagini
I sintomi del Neuroma di Morton
Il neuroma di Morton si presenta clinicamente con dolore, disturbi sensitivi e difficoltà nella deambulazione come protezione antalgica.
Dolore
Il sintomo principale del neuroma di Morton è il dolore.
Si tratta di un dolore acuto, trafittivo, intenso, da alcuni descritto come una “scossa elettrica” che si manifesta al carico, durante la stazione eretta e la deambulazione.
Il dolore può essere evocato alla digitopressione tra la base del 3° e 4° dito del piede o, più raramente tra la base del 2° e 3° dito.
Il dolore può irradiare alle dita ed essere mal localizzabile, coinvolgendo tutto l’avampiede.
Si allevia e scompare rapidamente col riposo.
Note: Il dolore da neuroma è talora definito come metatarsalgia di Morton. Per metatarsalgia si intende un dolore localizzato nell’avampiede, a livello delle ossa metatarsali.
Disturbi sensitivi
Molti pazienti lamentano, oltre al dolore, anche una sensazione di intorpidimento, ridotta sensibilità, formicolio o bruciore.
Difficoltà nella deambulazione
Come è stato detto, i sintomi si presentano in particolare al carico e durante la deambulazione.
I pazienti affetti da neuroma di Morton sono, infatti, spesso costretti a fermarsi, camminare zoppicando e/o togliere le scarpe per trovare sollievo.
Neuroma di Morton e Fascite Plantare
Spesso neuroma di Morton e fascite plantare coesistono poiché molti fattori di rischio sono comuni tra le due patologie.
La fascite plantare è un’infiammazione della fascia plantare o aponeurosi plantare, la fascia che ricopre la pianta del piede.
Per approfondire l’argomento si rimanda alla lettura di questo articolo: Fascite Plantare.
Diagnosi
Il neuroma di Morton è diagnosticato dal medico sulla base dell’anamnesi e dell’esame clinico.
Gli specialisti di riferimento sono il Fisiatra e l’Ortopedico.
Durante la visita il sospetto diagnostico può essere confermato con opportuni test e manovre in grado di scatenare il dolore ed escludere eventuali patologie in diagnosi differenziale.
Nei casi dubbi, è possibile eseguire a completamento una ecografia del piede o una radiografia. In casi selezionati può essere utile una risonanza magnetica nucleare.
Rimedi e cure del neuroma di Morton
Il trattamento di prima linea del neuroma di Morton è di tipo conservativo e include riposo, crioterapia, farmaci antinfiammatori, infiltrazioni di cortisone, onde d’urto focalizzate, laser terapia o tecar terapia, crioterapia, plantari su misura, educazione posturale. I casi refrattari possono essere suscettibili di intervento chirurgico.
Cure naturali
Rimedi naturali al dolore da neuroma di Morton sono, in fase acuta, il riposo, l’applicazione di ghiaccio localmente, esercizi di stretching del piede.
Farmaci antinfiammatori
In fase acuta, farmaci antinfiammatori sono utili nello spegnere l’infiammazione e controllare il dolore. Non sono risolutivi.
Infiltrazioni di cortisone
Il cortisone è un potente antinfiammatorio.
Iniettato localmente a livello del neuroma di Morton è in grado di ridurre drasticamente la sintomatologia dolorosa, con benefici che possono durare anche a lungo.
Terapie fisiche: onde d’urto, laserterapia, tecarterapia
Il medico fisiatra può prescrivere a scopo antalgico cicli di terapie fisiche come le onde d’urto, la laserterapia o la tecarterapia. Si tratta di tecniche dotate di una buona efficacia sul dolore.
Plantari su misura
Plantari su misura possono essere utili nei casi in cui vi è un appoggio plantare patologico ai fini di una più uniforme distribuzione delle forze di carico.
Educazione posturale
In casi selezionati può essere utile un percorso riabilitativo di educazione posturale.
Alcolizzazione ecoguidata del neuroma di Morton
L’alcolizzazione ecoguidata è una valida alternativa al classico intervento chirurgico sopra descritto.
Consiste nell’infiltrazione, a livello del neuroma, di una sostanza in grado di “distruggere” il tessuto patologico ed eliminare il dolore.
Vengono eseguite più infiltrazioni a distanza di qualche giorno.
I risultati sono soddisfacenti in oltre il 75%.
I casi refrattari possono comunque essere sottoposti in seguito all’intervento chirurgico tradizionale.
Intervento chirurgico
Si tratta di un intervento mininvasivo, eseguito mediante una piccola incisione a livello dello spazio intermetatarsale.
Il neuroma viene isolato dalle strutture anatomiche cirostanti e sezionato (neurectomia).
La sezione del nervo non comporta nessuna conseguenza sulla motilità del piede e delle dita in quanto si tratta di un nervo esclusivamente sensitivo.
Può residuare una riduzione di sensibilità nell’area tra terzo e quarto dito, solitamente di lieve entità.
Il successivo esame istologico fornirà la conferma definitiva di malattia.
Nel post-operatorio l’ortopedico può consigliare un carico parziale per qualche giorno.
Un programma di fisioterapia personalizzato è in grado di accelerare i tempi di recupero.