SINTOMI della cervicale infiammata: i 6 Principali e i migliori RIMEDI
Quali sono i sintomi della cervicale infiammata?
La cervicale infiammata, più correttamente cervicalgia, è uno dei sintomi dell’apparato muscolo-scheletrico più frequenti in assoluto, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni, costituendo una causa importante di assenza dal lavoro nei Paesi industrializzati.
Espressioni del tipo “ho la cervicale”, “la mia cervicale è infiammata”, sono molto utilizzate nel gergo comune per riferirsi alla presenza di sintomi, in primis il dolore, a livello cervicale.
In questo articolo ci riferiremo all’espressione “cervicale infiammata” come sinonimo di affezione dolorosa del rachide cervicale.
La cervicale è il tratto superiore della colonna vertebrale: è costituito da 7 vertebre cervicali, articolate tra loro, connesse da legamenti e ricoperte da molteplici strati muscolari.
Il rachide cervicale sostiene il capo, consentendone la mobilità, e protegge le strutture vascolo-nervose del collo.
Esistono moltissime cause e fattori di rischio per lo sviluppo di un dolore cervicale ( cervicalgia ).
Contenuti dell’articolo
Giovanna Russo
Medico chirurgo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa. U.O. Riabilitazione Neuromotoria IRCCS, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale Capitanio, Milano.
Quali sono i sintomi della Cervicale Infiammata?
Vediamo i 6 principali sintomi della cervicale infiammata:
- Dolore al collo
- contrattura muscolare
- limitazione articolare del collo
- disturbi di sensibilità e/o deficit di forza agli arti superiori
- mal di testa
- nausea e vertigini
Esaminiamoli nel dettaglio.
1. Dolore al collo
Il dolore al collo, di intensità variabile (in genere molto forte nelle condizioni acute e più lieve ma continuo nelle condizioni croniche), può essere localizzato solo al collo o irradiarsi a spalle, braccia e mani.
In molti casi il dolore è transitorio e di breve durata e può risolversi anche spontaneamente.
Quando il dolore persiste per più di 3 mesi si definisce cronico ed è una condizione più difficile da trattare: è molto importante una diagnosi e un trattamento adeguato, anche per evitare abuso di farmaci da banco.
2. Contrattura muscolare
Nella quasi totalità dei casi al dolore si associa una contrattura della muscolatura del collo, in particolare a carico del muscolo trapezio.
Si tratta di un meccanismo di difesa riflessa del corpo che, però, se persiste a lungo, può essere esso stesso causa di dolore.
3. Limitazione articolare del collo
Uno degli aspetti più fastidiosi di una sindrome dolorosa cervicale è la sensazione di “sentirsi bloccati” nei movimenti e il non riuscire a ruotare la testa oltre un certo range articolare.
4. Disturbi di sensibilità e deficit di forza agli arti superiori
In caso di patologia erniaria è possibile avvertire disturbi della sensibilità tattile, termica e dolorifica e/o deficit di forza agli arti superiori.
Molto comune la presenza di vertigini, nausea, disturbi dell’equilibrio e problemi di udito (ronzii, fischi) e/o di vista.
5. Mal di testa
Nei soggetti che soffrono di dolore cervicale la presenza di cefalea è significativamente maggiore rispetto alla popolazione generale.
L’argomento cefalea è trattato in modo più approfondito nell’articolo nevralgia di Arnold
6. Nausea, vertigini
Abbastanza frequente, specie nei pazienti che hanno anche mal di testa, è la presenza di una sindrome vertiginosa con disturbo dell’equilibrio, accentuato durante i movimenti bruschi del capo o durante i campi posizionali.
Cause della Cervicale Infiammata
La prima causa di dolore cervicale a insorgenza improvvisa sono i traumi, le contusioni, magari mentre si pratica uno sport o il classico colpo di frusta in seguito a tamponamento stradale.
Svolgere un’attività lavorativa che costringe a stare seduti per molto tempo nella stessa posizione è un fattore di rischio.
Avere uno stile di vita sedentario con scarsa o nulla attività fisica determina a lungo andare una ipotrofia muscolare diffusa con minore capacità anche della muscolatura della colonna vertebrale di “reagire” ad eventuali noxe patogene.
E’ stata individuata una correlazione tra cervicalgia e problemi di malocclusione dentaria: quando le arcate dentarie non coincidono perfettamente a bocca chiusa e nelle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare, è frequente l’instaurarsi di tensioni muscolari che possono irradiarsi fino al tratto cervicale del rachide e talora essere causa di fastidiosissimi mal di testa.
Alcune malattie cronico-degenerative predispongono allo sviluppo di dolore cervicale: artrite reumatoide, malattie reumatiche e del connettivo, osteoartrosi, presenza di ernie del disco intervertebrale..
Fattori di rischio per Infiammazione Cervicale
Lo stress, la depressione e le sindromi ansiose sono fattori da non sottovalutare: nelle condizioni di stress fisico e/o psichico l’organismo produce una serie di fattori pro-infiammatori e mediatori chimici potenzialmente dannosi.
Abitudini posturali scorrette: mantenere a lungo posture errate, tipicamente con la porzione superiore della colonna flessa e il capo anteposto determina, a lungo andare, delle tensioni e squilibri muscolari che possono divenire strutturate e essere causa di patologia e dolore.
Alterazioni delle fisiologiche curvature del rachide (rettilineizzazione cervicale, ipercifosi dorsale, scoliosi, iperlordosi lombare) alterano le normali curve di carico cui la colonna è sottoposta e possono causare sovraccarichi funzionali.
Come viene diagnosticata la cervicalgia
Abbiamo detto che le cause alla base di una infiammazione cervicale col relativo corredo sintomatologico sono molteplici e vanno dalle più banali cause posturali e muscolo-tensive a cause potenzialmente anche molto gravi.
Spesso la diagnosi è clinica. Il medico potrà eventualmente chiedere l’esecuzione di esami strumentali, tra cui radiografia standard, tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica nucleare (RMN), elettromiografia.
Per approfondimento si rimanda all’articolo sulla Cervicalgia.
Consigli per prevenire la cervicalgia; occhio al tuo stile di vita
Il consiglio più importante per prevenire la cervicalgia è adottare uno stile di vita sano:
- fare attività fisica regolare
- mantenere una postura corretta
- alimentarsi in modo equilibrato
- dormire su materasso e cuscino adeguati, esistono dei cuscini per combattere la cervicalgia
- non fumare
Se si svolge un lavoro di ufficio o che richiede di stare seduti a lungo, è importante fare delle pause frequenti e a intervalli regolari in cui poter alzarsi in piedi, camminare, fare stretching.
Cure e Trattamenti
Esistono tantissimi trattamenti per curare una cervicalgia:
- Farmaci: soprattutto in fase acuta, su prescrizione medica, è possibile assumere farmaci analgesici, antinfiammatori (FANS o cortisonici) e/o miorilassanti.
- Terapie fisiche: onde d’urto focalizzate o radiali, laserterapia, tens, tecar, ultrasuoni.
- Mesoterapia: eseguite soltanto dal medico, consistono nell’iniezione sottocutanea di sostanze terapeutiche (antinfiammatori, anestetici locali, soluzione fisiologica).
- Fisioterapia: terapia manuale ed esercizi assistiti dal fisioterapista con attenzione particolare alla rieducazione posturale.
- Trattamento chirurgico: è un’opzione che il medico può considerare solo in casi particolari, in cui esista una indicazione precisa e in seguito a fallimento della terapia conservativa.
Per approfondire l’argomento cervicalgia (dolore cervicale) e cervicale e vertigini, leggi questo articolo: cervicalgia – dolore al collo rimedi e prevenzione
Ada Bertoni
Gentile Dottoressa,
soffro da alcuni mesi di vertigini: quando mi stendo sul materasso per dormire, al risveglio, se sollevo il collo per guardare in alto. Se roteo la testa, sento il rumore delle ossa che ‘scricchiolano’, ma non ho dolore alcuno. Ho sofferto di stress per un lungo periodo ed ho ripreso da poco tempo una attività fisica regolare (nuoto). Ho una età superiore ai 60 anni, soffro di Osteoporosi, ma non ho mai avuto particolari disturbi sino ad ora. Cosa mi consiglia di fare?
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Ada, le suggerisco di rivolgersi a un Fisiatra. Se, dopo valutazione clinica, verrà stabilito che l’origine dei suoi disturbi risiede in una problematica del rachide cervicale, è possibile intervenire impostando un trattamento riabilitativo mirato.
Barbara
Salve dottoressa,
Da quando ho iniziato sport, ho mal di collo, schiena, sento le braccia formicolare e a volta anche la gamba destra e nausee. Mi basta toccare il trapezio per sentire dolore. Potrebbe essere la cervicale? Ho fatto una visita neurologica ma non ho sempre paura di cose brutte in testa. Grazie
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Barbara, i sintomi da lei riferiti potrebbero essere legati ad una problematica a livello del rachide cervicale. Le consiglio di sottoporsi a visita fisiatrica: in base al sospetto clinico le saranno consigliati gli accertamenti opportuni.
Luisa
Salve dottoressa mi hanno diagnosticato un’edema della papilla e chiedevo se poteva dipendere dalla cervicale o pensare a malattie autoimmuni grazie
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Luisa, no non c’è alcuna connessione. L’edema della papilla è legato ad un aumento della pressione endocranica ed è una frequente complicanza del diabete. E’ necessaria una diagnosi eziologica per cui è opportuno sottoporsi agli accertamenti del caso, sotto la guida del suo medico curante.
Alfonso
Buon giorno dottoressa russo ho 47anni e da quasi 2mesi che ho disturbi a gli arti superiori braccia e mani si addormentano non riesco a dormire non riesco a guidare macchina e motociclo puo darmi un consiglio grazie
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Alfonso, i suoi disturbi richiedono certamente l’attenzione del medico. Ritengo opportuno eseguire una risonanza magnetica nucleare (RMN) del rachide cervicale, elettroneuromiografia e visita specialistica per diagnosi e indicazione a trattamento conservativo vs neurochirurgico.
Maria gloria
Buongiorno e da parecchio tempo che sento come se avessi il viso e dietro l’orecchio addormentato. Sempre alla destra . Premetto che sono stata operata alla spalla e ho la cervicale. Potrebbe essere questo che mi provoca questo fastidio al viso e dietro l orecchio. La ringrazio se vorrà rispondermi. Buona giornata
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Maria Gloria, la sensibilità del volto è mediata dal nervo trigemino (nervo cranico che non ha a che fare col distretto cervicale). Rami provenienti dal plesso cervicale e dai nervi cervicali provvedono all’innervazione della regione retroauricolare e posteriore del capo. Per inquadramento dei suoi disturbi le consiglio di sottoporsi a visita neurologica.
Salvatore
Salve , soffro da parecchi anni di episodi vertiginosi con nausea e raramente vomito che si verificano periodicamente ogni 2 3 mesi e durano uno o due giorni. Si manifestano quasi sempre la mattina appena mi sveglio; aprendo gli occhi mi gira tutto intorno e debbo rimanere a letto con gli occhi chiusi per tutto il giorno. Solo così non avverto il fastidio. Se provo ad alzarmi arriva la nausea e il vomito.
Potrebbero darmi qualche consiglio? Grazie
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Salvatore, le consiglio di sottoporsi a visita specialistica otorinolaringoiatrica.
Dr.ssa Giovanna Russo
Gentile Giada, è possibile che i disturbi siano collegati. Per una corretta diagnosi differenziale ed escludere patologie più gravi le consiglio di sottoporsi a visita medica.
Giada
Salve dottoressa, sono soggetta da cervicale che mi sta causando numerose emicranie e dolore al collo nei movimenti. Negli ultimi giorni sto sperimentando anche problemi di vista annebbiata e vorrei sapere se esistono possibili correlazioni tra cervicale e problemi agli occhi?